Genere |
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Rhodochaete Thuret ex Bornet, 1892: 260 Filamenti uniseriati, ad accrescimento apicale e non corticati,
costituiti da cellule cilindriche o leggermente rigonfie provviste
di un solo nucleo e di plastidi discoidi od irregolarmente lobati
privi di pirenoide. Ad intervalli irregolari dalle cellule intercalari
dei filamenti si dipartono ramificazioni laterali isolate che
si inseriscono all'estremità distale delle cellule parentali.
I talli possono moltiplicarsi per via asessuata tramite la produzione
di monospore ma è comunque presente una riproduzione sessuale
con gametofiti monoici. La gamia è una oogamia e nei gametofiti
fertili la quasi totalità delle cellule, ad eccezione
di quelle basali, sono potenzialmente in grado di produrre spermatocisti
o carpogoni; le spermatocisti, nel cui interno matura un solo
spermazio, si separano dalla cellula madre in posizione laterale
ed in seguito alla comparsa di un setto ricurvo mentre i carpogoni
sono praticamente indistinguibili dalle normali cellule vegetative.
Dopo la fecondazione il nucleo diploide del carpogonio si divide
in seguito ad una mitosi e tramite un setto ricurvo viene separato
un carposporofito unicellulare che si trasforma direttamente
in una carpospora per cui il ciclo biologico può essere
considerato trigenetico, malgrado l'estrema riduzione della generazione
carposporofitica; secondo altri autori il ciclo è viceversa
da considerare digenetico in quanto privo di una vera generazione
carposporofitica. In ambedue i casi il ciclo risulta comunque
isomorfo anche se si osservano leggere differenze morfologiche
tra i gametofiti monoici che mostrano una germinazione bipolare
e presentano un unico asse eretto collegato all'ospite tramite
rizoidi ed i talli della generazione tetrasporofitica che viceversa
mostrano una germinazione unipolare e sono costituiti da più
filamenti collegati al basifita tramite assi prostrati a comportamento
stolonifero. Per quanto riguarda in particolare la generazione
tetrasporofitica non è ancora ben definita la sede della
meiosi e la formazione delle meiospore dato che nelle sporocisti
matura una unica spora. |